Progetto chiave a Koszalin, Polonia
Si tratta di un progetto che, con la creazione di un passaggio a livello sulla linea ferroviaria e sulla strada provinciale, darà continuità alla superstrada S6. Per l'esecuzione di questa struttura sono state scelte le modalità costruttive del ponte a spinta (6 campate) e degli sbalzi successivi (4 campate).
L'utilizzo di tecniche costruttive, come il ponte a spinta e l'avanzamento mediante sbalzi successivi, è sempre più diffuso nella costruzione di viadotti. L’efficienza di questi metodi è dimostrata al meglio in progetti con grandi campate e in terreni con orografia complessa. Rappresentano un vantaggio per le imprese edili in quanto garantisco sicurezza in cantiere e buone prestazioni, riducendo al contempo la necessità di manodopera per le operazioni di montaggio e casseratura. Attualmente, il processo di costruzione dei cavalcavia prevede normalmente la divisione in più sezioni, per le quali vengono utilizzati diversi metodi di costruzione.
Il viadotto ES-119 ne è un buon esempio. Si tratta di un'opera composta da due impalcati indipendenti e una lunghezza di 760,89 m, che forma parte della superstrada S-6. Il tratto eseguito mediante il ponte a spinta ha una lunghezza di 356 m, campate di 58,5 m e uno spessore dell’impalcato di 3,30 m, mentre la parte restante della struttura è stata progettata per essere costruita con il metodo a sbalzi successivi, con campate fino a 130 m e uno spessore dell'impalcato variabile tra 2,79 e 6,26 m.
La prima struttura realizzata con quest'ultimo metodo è la testa pila, che una volta completata costituisce la base su cui viene montato il sistema di casseforme per l’esecuzione dei successivi conci a sbalzo. Le teste pile, con altezze superiori a 10 m, hanno reso necessario l'utilizzo di torri di carico ad alta portata e sistemi robusti di puntellazione. Per questo, per il puntellamento delle casseforme della testa pila sono state utilizzate torri di carico T-60. Dato il limitato spazio libero sulla superficie delle fondazioni, la soluzione con torri rinforzate ha permesso di installare più puntelli nel terreno per un corretto trasferimento dei carichi. Le torri di carico T-60 con piattaforme BRIO e scale mobili hanno garantito l’accesso e gli spostamenti in modo sicuro nell'area di lavoro. La costruzione della testa pila è stata realizzata in due fasi, entrambe con il sistema ENKOFORM HMK, versatile e adattabile alla complessa geometria dell'opera.
La sezione dell'impalcato a sbalzo è stata realizzata con 8 carri CVS che hanno lavorato contemporaneamente. I carri sono stati progettati per il getto di conci con lunghezze comprese tra 4 e 5 m.
La prima fase di assemblaggio dei carri consiste nell'installare, sulla testa pila, la struttura principale del carro costituita da due travi reticolari portanti controventate con travi MK. Una volta assemblato, il gruppo viene posizionato su guide di avanzamento ancorate all'impalcato. Successivamente, viene assemblata la cassaforma del solaio di base, sotto la testa pila. Una volta pre-assemblata, la struttura viene sollevata e posizionata a destinazione, fissata mediante un sistema sospeso alla struttura principale del carro.
In termini di sicurezza, i carri CVS sono dotati di piattaforme di lavoro posizionate sulla struttura principale che vengono utilizzate per effettuare lo smontaggio e il livellamento della cassaforma del solaio di base dopo l'avanzamento del carro. Inoltre, i carri sono dotati di un sistema di piattaforme sospese realizzate utilizzando elementi del ponteggio multidirezionale BRIO, che consentono l'accesso in sicurezza alla parte posteriore della struttura. Le altre piattaforme – quelle laterali e anteriori – e il perimetro dell'impalcato sono protetti con parapetti di sicurezza MBP. Al fine di garantire ritmi di lavoro adeguati, di 7 giorni per ciclo, e sempre nel rispetto delle rigorose norme di sicurezza, sono stati utilizzati tre sistemi idraulici per l'avanzamento delle rotaie e lo spostamento dell'intera struttura. Gli altri due sistemi servono per l'ancoraggio e il livellamento del carro una volta effettuato lo spostamento alla posizione successiva.
Le casseforme ENKOFORM HMK, sono state utilizzate in tutto il ponte, indipendentemente dal processo di costruzione. La sezione del ponte a spinta richiede la realizzazione di un'area di prefabbricazione dei conci. La zona di spinta è posizionata su travi di scorrimento. Per velocizzare i processi di armatura, dietro l’area di getto è stata predisposta un'officina per la prefabbricazione dell'armatura, che una volta pronta, viene spinta nell’area di getto.
La lunghezza dell'area di scorrimento fornita da ULMA aveva una lunghezza di 30 metri, consentendo il getto di conci fino a 29,25 m. Per il processo di varo, il ponte è stato diviso in 13 segmenti.
Al fine di garantire prestazioni di lavoro adeguate, ULMA ha fornito soluzioni idrauliche e un sistema di teste di disarmo. Il sistema di cilindri ed elementi di scorrimento ha permesso di rimuovere la cassaforma dall'intero stampo in un'unica operazione. Questa operazione è stata eseguita in meno di 30 minuti. Mentre per il successivo posizionamento della cassaforma e il livellamento sono stati necessari tempi non superiori alle 3 ore.
Il processo di costruzione del ponte a spinta richiede standard di sicurezza adeguati per i lavoratori situati sulle diverse pile del ponte. In ciascuna di esse sono state quindi collocate piattaforme perimetrali ancorate direttamente alla superficie della pila. Sono state installate scale BRIO per garantire l'accesso alle piattaforme.
Le soluzioni tecniche per il viadotto ES-119, i carri e l'area di costruzione del ponte a spinta sono state realizzate con elementi del sistema MK. Un sistema versatile, adattabile a qualsiasi geometria e compatibile con altre soluzioni di sicurezza ULMA. In questo caso, i parapetti di sicurezza MBP sono stati adattati alle piattaforme dei carri CVS.
Le soluzioni basate su metodi a spinta o a sbalzi successivi richiedono operazioni agili e sicure dei sistemi idraulici. Il personale ULMA è stato presente in loco sin dall'inizio del progetto, per supervisionare e fornire consulenza nelle attività di assemblaggio e messa in servizio.
La vasta esperienza di ULMA in questo tipo di metodi di costruzione, così come l'approccio orientato al cliente, ci permettono di offrire le migliori soluzioni su misura per qualsiasi progetto.
Guarda le spettacolari immagini di questo progetto in questo video.