Descrizione
Il progetto costituisce il primo segmento dell’itinerario Napoli-Bari di 150 km di lunghezza complessiva e rappresenta una svolta per il Sud Italia. L'intervento, quasi tutto in galleria, punta alla mobilità sostenibile e risulta strategico nel riassetto complessivo dei collegamenti metropolitani, regionali e di lunga percorrenza che consentirà una riduzione dei tempi di viaggio e l’aumento della capacità dei treni passeggeri e merci sulla linea.
In effetti, la nuova linea AV/AC Napoli-Bari attraverserà numerosi territori interni a cavallo tra le province di Avellino e Foggia per collegare comunità e economie a rischio spopolamento. Alla conclusione dei lavori, gli spostamenti dalla Puglia verso Napoli e Roma saranno più veloci. Sarà infatti possibile andare da Bari a Napoli in 2 ore e fino a Roma in 3 ore.
Nel dettaglio, i vari lotti della Napoli-Bari risultano i seguenti:
- Napoli - Cancello;
- Cancello - Apice;
- Apice - Hirpinia;
- Hirpinia- Orsara;
- Orsara - Bovino;
- Bovino - Bari;
Questo cantiere interessa, nello specifico, la tratta Napoli-Cancello per una superficie complessiva di 15,5 km e prevede la realizzazione della variante dell’attuale linea Napoli-Cancello, che permetterà di sopprimere i 12 passaggi a livello presenti lungo la tratta storica, due nuove fermate e la realizzazione della nuova stazione di Acerra, con un miglioramento complessivo della viabilità dell’area.
Soluzione ULMA
L’utilizzo delle casseforme ULMA ha permesso di realizzare dalle 20 alle 50 pile per ogni viadotto selezionato come VBS all’interno dell’opera.
Oltre alle pile sono stati realizzati anche dei muri di collegamento grazie all’utilizzo delle casseforme ULMA assemblate tra di loro per ottimizzare i tempi di montaggio e di smontaggio. Le casseforme assemblate a terra sono posizionate in maniera verticale rispetto alla pila tramite sollevatore telescopico e poi assemblate tra di loro. Lo stesso procedimento avviene per lo smontaggio, che permette quindi di smontare l’intera struttura, piuttosto che smontare singolarmente i pannelli, velocizzando i tempi di lavorazione dell’intera opera.
Per la realizzazione della stazione di Acerra sono stati realizzati muri di elevazioni. Inoltre, l’assemblaggio dei pannelli ha permesso di montare una passerella utilissima per poter gestire il getto e quindi poter visionare dall’alto la fase proprio di getto del calcestruzzo.