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Museo d'Arte Reina Sofía, Madrid, Spagna

Una grande sfida per la sicurezza e l’esecuzione con tutti i sistemi
Il Museo Reina Sofía, situato a Madrid, è il centro nazionale Spagnolo di arte contemporanea.

Descrizione

Il Museo Reina Sofía, situato a Madrid, è il centro nazionale Spagnolo di arte contemporanea. La struttura principale è l'ex policlinico, ovvero un grande edificio neoclassico risalente al XVIII secolo.

L'ampliamento di questo edificio è stato progettato dall'architetto francese Jean Nouvel. È caratterizzato dalla base a forma di triangolo tronco e da un cortile centrale protetto da un tetto di color rosso, che rappresenta l'elemento più peculiare della struttura.

I tre edifici che compongono il complesso del museo coprono una superficie totale di 26.892m2, mentre la zona di collegamento tra i tre è protetta da un’ampia tettoia di 8.000m2. Grazie a questo nuovo progetto di costruzione il centro amplierà la propria superficie fino a raggiungere 84.000m2. L'edificio che ospita gli auditori è stato costruito utilizzando cemento post-compresso. Due grandi profili posizionati in modo simmetrico hanno sostenuto i carichi generati dagli auditori e dalla sala del protocollo. La zona in cui sono collocati i posti a sedere è stata realizzata unendo i profili con travi in cemento armato.

La sfida più ambiziosa del progetto è stata rappresentata dalle forme curve delle pareti in calcestruzzo e da altre superfici molto inclinate. Per realizzare il tetto alto 6m rispetto alle terrazze è stato necessario impiegare un metodo alternativo. La trave a sbalzo con una sporgenza di 36m non ha rappresentato solo una sfida sul piano tecnico, ma anche per la sicurezza degli operai.

Soluzione ULMA

Per realizzare le pareti è stata utilizzata la cassaforma ENKOFORM V-100 sia sulle superfici verticali curve che quelle inclinate. Il sistema è stato parzialmente assemblato in loco, mentre una parte è stata consegnata in cantiere già premontata. Ha dimostrato perfetta adattabilità alle diverse forme della struttura e alle elevate pressioni di getto del calcestruzzo.

Per la costruzione dei solai è stata utilizzata la cassaforma orizzontale RAPID, risolvendo le esigenze di puntellazione con l'ausilio di una struttura di sostegno come compensazione delle differenze di altezza dei solai.

Come metodo alternativo per la costruzione del tetto a sbalzo è stato utilizzato il ponteggio modulare BRIO la cui versatilità, insieme alla sicurezza di assemblaggio e d'uso, ha assicurato efficienza di realizzazione e sicurezza per gli addetti.