Descrizione
l’Ospedale Galeazzi è una struttura di 16 piani progettata dallo studio Binini Partners e sarà la punta di diamante del nascente Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione ospitato dall’area dell’EXPO: 200 milioni di investimenti per un polo sanitario di eccellenza mondiale che integra assistenza, ricerca e didattica e destinato a servire circa 9.000 persone al giorno tra pazienti, personale, utenti e studenti.
Situato in prossimità di Cascina Triulza, il nuovo edificio si svilupperà verticalmente in 16 piani per una superficie complessiva di 150.000mq. Particolare attenzione è dedicata all’impatto ambientale, quindi spazio all’impiego di materiali ecocompatibili, all’uso delle energie rinnovabili e massimo impegno nella riduzione delle emissioni.
Un progetto particolarmente importante per Ulma perché, oltre all’utilizzo di prodotti innovativi sul mercato italiano, ha permesso di dimostrare ampiamente il valore della partnership e della collaborazione con assistenza costante nel cronoprogramma per la crescita del cantiere.
Tempi particolarmente rigidi hanno dettato i ritmi e le problematiche sono state risolte sul nascere per permettere gli avanzamenti programmati.
Soluzione ULMA
La soluzione proposta consente al cantiere cicli di lavoro veloci garantendo al tempo stesso elevati standard qualitativi.Per la realizzazione dei solai è stato fornito il sistema a Tavoli VR, che permette la casseratura di grandi superfici con una sola unità, rapido spostamento alla fase di getto successiva, riduzione delle lavorazioni accessorie per la realizzazione delle zone di compenso.
Con una dotazione di circa 6.000mq è garantito un ciclo di 1 solaio ogni 3 settimane.
Per la realizzazione dei vani scala sono stati impiegati circa 7.000mq di cassero ORMA in combinazione con il sistema autorampante ATR, che hanno consentito di svincolare la realizzazione di queste strutture verticali dall’utilizzo delle gru, a vantaggio dell’efficienza del cantiere.
Il sistema autorampante ATR è stato impiegato anche per la realizzazione delle strutture di sostegno dei bracci di distribuzione delle pompe di calcestruzzo.
Sono poi stati forniti sistemi di sicurezza complementari, come i grigliati di protezione MBP e le reti anticaduta SARE, che insieme alla soluzione scelta per i solai hanno permesso di evitare l’adozione del ponteggio perimetrale.
